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Giornale del mese di gennaio 2017

ALDO INNOCENTI

Relazione Walking Italy gennaio 2017 St01Giorno2

Mugello: Cappella della Bruna, Villore, Gattaia, Chiesa di San Martino a Scopeto


CAPPELLA DELLA BRUNA 4' IMMAGINE La Cappella della Bruna si trova a Vespignano, frazione di Vicchio, in Mugello, a breve distanza dalla Casa di Giotto: presentando un documento d’identita' al personale di custodia della Casa di Giotto, durante l’orario di apertura, si puo' ritirare la chiave per visitarla. Si tratta di un piccolo edificio, con facciata a due spioventi ed interno ad aula unica, circondato da un piccolo gruppo di cipressi: secondo la tradizione il Beato Giovanni Bruni, originario di Vespignano, era solito ritirarsi in questa chiesetta a pregare. 1607 - CAPPELLA della BRUNA


VILLORE: ORATORIO DELLA MADONNA DI MELETO 3' IMMAGINE Villore e' una frazione del Comune di Vicchio, in Mugello, posizionata alle prime propaggini dell’Appennino: vi scorre il torrente Botena, che, con la suona buona portata d'acqua e la sua impetuosita', ha favorito il sorgere nella zona di diversi mulini. Pur essendo un paese di piccole dimensioni, sono tre gli edifici religiosi che vi si trovano: la chiesa di Santa Maria, l'antica chiesa di S. Lorenzo (si trova a monte dell’abitato e vi si accede per una ripida stradella segnata da una Via Crucis) e l'Oratorio della Madonna di Meleto, che si trova prima del paese, quasi di fronte al cimitero. 1608 - VILLORE


GATTAIA: CHIESA DI SANTA FELICITA AL FIUME 2' IMMAGINE Gattaia e' una frazione del comune di Vicchio,in Mugello: qui ebbero il loro feudo i conti Guidi di Battifolle, i quali possedevano la rocca Castrum Montis Acuti de Alpibus sul poggio di Gattaia, alla sinistra del torrente Muccione. Qui si trova la Chiesa di Santa Felicita al Fiume di Gattaia, situata sulla destra della strada (per chi provenga da Molezzano) che qui corre piu' vicina al torrente Muccione. Fino alla fine del XX secolo questo edificio religioso era solamente l’Oratorio della Compagnia,poi sostitui' la chiesa parrocchiale, orsa scomparsa, che si trova nel luogo ancora oggi noto come Chiesa Vecchia. 1609 - GATTAIA


CHIESA DI SAN MARTINO A SCOPETO 2' IMMAGINE La Chiesa di San Martino a Scopeto , nota anche come Chiesa di San Martino a Viminiccio, si trova nel Comune di Vicchio, in Mugello: viene citata per la prima volta nel 1024. A questo periodo risalgono alcune strutture che si trovano sulla parte posteriore dell’edificio, che, tuttavia, e' stato pesantemente rimaneggiato alla fine del Settecento. La chiesa, inoltre, dovette subire ulteriori interventi successivamente al terremoto del 29 giugno 1919. A questa ultima fase deve risalire l’intera facciata dell’edificio, sulla quale, entro una lunetta ad arco acuto, e' sistemata una decorazione in piastrelle di maiolica dipinta, raffigurante San Martino di Tours, titolare della pieve. 1610 - CHIESA di SAN MARTINO a SCOPETO


Giorno 8

Alpi Apuane: Monte Gabberi

MONTE MATANNA: MONTE GABBERI Il monte Gabberi (1108 m. s.l.m.) rappresenta uno dei punti piu' panoramici di tutte le Apuane meridionali: la sua vicinanza alla costa fa si che dalla sua vetta si possa godere di un panorama vastissimo, comprendente tutta la costa tirrenica da Viareggio fino a la Spezia, il lago di Massaciuccoli, il Camaiorese, lo Stazzemese e tantissime cime della catena apuana. Il Gabberi forma una vasta dorsale che incombe sopra la conca di Camaiore, separandola dal bacino del torrente Vezza: i suoi pendii sono prevalentemente boscosi con alcuni affioramenti rocciosi, inoltre sul versante settentrionale, vicino al paese di Farnocchia, si trova un curioso monolite noto come Pietralunga del Monte Gabberi, mentre la parte orientale della montagna e' meglio conosciuta come Monte Gevoli. 146 - MONTE GABBERI


Giorno 16

Mugello: Badia di Santa Maria a Bovino, Chiesa di S. Maria a Rostolena, Chiesa di San Cassiano in Padule, Chiesa di San Bartolomeo a Molezzano


BADIA DI SANTA MARIA A BOVINO: 1' IMMAGINE La Badia di Santa Maria a Bovino si trova su un colle che domina il corso del fiume Sieve: siamo intorno ai 200 m. s.l.m. nel Comune di Vicchio, in Mugello. Questa chiesa, citata per la prima volta nel 1050, e' appartenuta dall'XI secolo fino al XVI ai monaci di San Miniato al Monte, da qui il titolo di Badia. Si mostra con facciata a capanna e portale in pietra, preceduto da un sagrato erboso rialzato. Il campanile e' a vela con due campane, mentre l'interno e' a navata unica. E' certamente tra le chiese piu' antiche del territorio di Vicchio, ma oggi versa in gravi condizioni di degrado, quasi che l'area circostante sia divenuta un sito per depositare rifiuti. 1611 - BADIA di SANTA MARIA a BOVINO


CHIESA DI SANTA MARIA A ROSTOLENA 5' IMMAGINE La Chiesa di Santa Maria a Rostolena si trova nel Comune di Vicchio, in Mugello: e' rammentata sino dal 1135 in un atto del giorno 8 settembre, col quale due coniugi donarono alla mensa vescovile di Firenze tutti i diritti che avevano in Rostolena. Questa prima chiesa fu ricostruita interamente nel 1770, poi fu distrutta dal terremoto del 1919 e venne riedificata nelle attuali forme nel 1923. Sorge rialzata sulla strada. Attualmente non e' officiata ma la canonica viene usata come Casa per Ritiri. 1612 - CHIESA di SANTA MARIA a ROSTOLENA


CHIESA DI SAN CASSIANO IN PADULE: 6' IMMAGINE La Chiesa di San Cassiano in Padule si trova nel Comune di Vicchio, in Mugello: prima del terremoto del 29 giugno 1919, che la danneggio' gravemente, era formata da tre navate, terminanti con tre absidi. Proprio le absidi sono uno dei pochi elementi architettonici che hanno resistito al sisma. La chiesa e' stata ricostruita e riaperta al culto nel 1929, ma sia il campanile che la facciata hanno poco a che vedere con le belle strutture originali. E' probabile che in questa antica chiesa possano essere stati battezzati sia Giotto che il Beato Angelico: infatti, un'antica tradizione afferma che Giotto sia nato al Colle di Romagnano, che si trova vicino alla chiesa di San Cassiano in Padule, mentre il Beta Angelico e' nato nella vicina borgata di Rupecanina, la cui, chiesa, pero' dipendeva da quella di San Cassiano in Padule. 1613 - CHIESA di SAN CASSIANO in PADULE


CHIESA DI SAN BARTOLOMEO A MOLEZZANO 3' IMMAGINE La Chiesa di San Bartolomeo a Molezzano si trova nel Comune di Vicchio, in Mugello: la chiesa risale al 1568, quando venne ricostruita poco piu' in alto della precedente, devastata da una alluvione avvenuta nel 1536. Venne ricostruita in un sito poco distante dal precedente, in un luogo chiamato Campo de’ Bartoli, al riparo dalle piene dell'impetuoso torrente Muccione. 1614 - CHIESA di SAN BARTOLOMEO a MOLEZZANO


Giorno 21

Mugello: Pieve di San Cresci a Macioli, Pieve di Sant'Elena a Rincine, Pieve di San Gavino Adimari


PIEVE DI SAN CRESCI A MACIOLI 1' IMMAGINE La Pieve di San Cresci a Macioli si trova nei pressi di Pratolino, Comune di Vaglia. Fu fatta costruire sul luogo che segnava il confine tra l’esarcato di Ravenna e l’Impero d’Occidente: viene citata per la prima volta nel 926. In stile romanico, internamente a tre navate, fu completamente restaurata tra il 1448 e il 1466 grazie alla famiglia Neroni. Tra il 1426 e il 1468 fu Pievano di San Cresci, Arlotto Mainardi, piu' noto come Pievano Arlotto , prete che divenne assai famoso per le sue burle. Le sue facezie furono raccolte in un libro pubblicato dopo la sua morte da un ignoto amico. Per dire che tipo fosse basta ricordare cosa fece scrivere sulla sua lastra tombale, che si trova nella chiesa di Gesu' Pellegrino a Firenze

Questa sipoltura a facto fare il Piovano Arlocto per se e per tucte quelle persone le quali drento entrare vi volessino (ossia - Questa sepoltura il Pievano Arlotto la fece fare per sé, e per chi chiunque altro ci volesse entrare). 1615 - PIEVE di SAN CRESCI a MACIOLI


PIEVE DI SANT'ELENA A RINCINE 1' IMMAGINE La Pieve di Sant'Elena a Rincine si trova nel comune di Londa: e' citata per la prima volta nel 1274 e deve il suo titolo ad un'antica tradizione secondo la quale l'imperatrice Elena, madre di Costantino, si ritiro' in penitenza in questi luoghi. Divenne prioria nel 1532 e fu elevata a pieve nel 1719: alcuni restauri effettuati nel 1990 hanno riportato in evidenza la sua originaria struttura medioevale. In stile romanico, con facciata a capanna, si presenta internamente con una sola navata: custodisce una preziosa terracotta invetriata eseguita da Benedetto Buglioni nel 1470, raffigurante la Madonna col Bambino, tra S. Lucia e S. Antonio Abate a destra e S. Biagio vescovo e S. Paolo a sinistra. 1616 - PIEVE di SANT'ELENA a RINCINE


PIEVE DI SAN GAVINO ADIMARI 2' IMMAGINE La Pieve di San Gavino Adimari si trova nel Comune di Barberino di Mugello: e' dedicata a Gavino, santo di origine sarda, e alla nobile famiglia fiorentina degli Adimari. Un tempo, con le sue venti chiese suffraganee, rappresentava una delle piu' importanti pievi del Mugello: e' citata per la prima volta in un documento del 1037. Fu restaurata nel 1542, dopo i gravi danni subito in un forte terremoto. Si presenta con facciata a capanna, internamente ha tre navate: pero', mentre la facciata e la parte esterna mantengono l'originario aspetto medioevale, la struttura interna rappresenta un valido episodio di arte settecentesca. 1617 - PIEVE di SAN GAVINO ADIMARI


Giorno 25

Poggio a Caiano: Villa Medicea, Ponte del Mulino e Ponte all'Asse


VILLA MEDICEA DI POGGIO A CAIANO: 3' VEDUTA La Villa Medicea di Poggio a Caiano fu fatta costruire a partire dal 1479 da Lorenzo il Magnifico, che ne affido' l'incarico a Giuliano da Sangallo. Questi, sfruttando le mura del vecchio castello preesistente, la eresse in puro stile rinascimentale. Il grande complesso sorge sopra una collina dalla quale si domina un vasto panorama che abbraccia le valli dell'Ombrone e del Bisenzio, con lo sguardo che si spinge fino a Firenze. La villa, di forma rettangolare, poggia sopra un basamento porticato, sormontato da un'ampia terrazza. Le due rampe di scale semicircolari, che portano al piano sopraelevato, sono il risultato di una trasformazione operata ai primi dell'Ottocento, che ha sostituito quelle dritte progettate dal Sangallo. Al centro del piano sopraelevato s'apre un porticato con colonnato, sormontato da un timpano. La villa ha vissuto momenti di splendore in coincidenza con i fasti della famiglia Medici, ma fu anche residenza prediletta dai Lorena e, al tempo di Firenze capitale d'Italia, dei Savoia: qui talvolta abito' il re Vittorio Emanuele II con la moglie morganatica Rosa Vercellana, contessa di Mirafiori. Nella villa sono accaduti fatti di sangue e drammi d'amore: vi morirono in circostanze misteriose, a poche ore di distanza l'uno dall'altra (fra il 19 e il 20 ottobre 1587), il Granduca di Toscana Francesco I e sua moglie Bianca Cappello. Sembra che siano stati avvelenati da Ferdinando, fratello di Francesco, che poi gli successe nel titolo: le ultime ricerche condotte sui resti di Francesco I sembrano rafforzare la tesi dell'avvelenamento. 535 - VILLA MEDICEA di POGGIO a CAIANO


MULINO DI POGGIO A CAIANO: PONTE DEL MULINO SULL'OMBRONE Il Ponte del Mulino si trova a Poggio a Caiano e prende il nome da un antico mulino che si trova di fianco alla riva sinistra del torrente Ombrone: questo manufatto attraversa l'Ombrone stesso per dare origine alla Strada del Guanto, che metteva in comunicazione Poggio a Caiano con Prato. Il ponte era di antica origine essendo stato costruito nel 1299, come indicava un'iscrizione murata sulla sua pila centrale: poi, purtroppo, nel 1944 fu distrutto dai Tedeschi, per cui quello arrivato fino ai nostri giorni e' una ricostruzione avvenuta nel dopoguerra. 1618 - PONTE del MULINO


PONTE ALL'ASSE A POGGIO A CAIANO Il Ponte all'Asse , che scavalca il torrente Ombrone, si trova nella parte nord della cittadina di Poggio a Caiano, lungo la Strada Regionale Fiorentina: trae il nome dal fatto che quando fu costruito alcuni secoli fa era composta da assi di legno. Quando fu costruita la Villa Medicea di Poggio a Caiano, la strada che collegava questo borgo a Firenze assunse grande rilevanza ed e' in questa logica che viene realizzato il Ponte all'Asse. Nei suoi pressi sorse anche un piccolo porto fluviale, utilizzato per abbreviare il trasporto della lana verso Prato, per collegare il magazzino della Magona granducale (ancora oggi visibile a Poggio a Caiano a breve distanza da Ponte all'Asse) e per il trasporto del ferro verso le ferriere della Montagna Pistoiese: naturalmente tutto questo quando la portata dell'Ombrone lo consentiva. 1619 - PONTE all'ASSE


St01Giorno28

Stazione di Carmignano, Fabbrica di Esplosivi Nobel e Poggio alla Malva


STAZIONE DI CARMIGNANO: 1' IMMAGINE La Stazione di Carmignano si trova lungo la strada che unisce Artimino e Comeana a Signa: nei suoi pressi il torrente Ombrone sfocia nell’Arno. Proprio qui, fino al termine della Seconda Guerra Mondiale, si trovava una grande fabbrica di polvere da sparo, il Polverificio Nobel, che dava lavoro a ben tremila persone: cesso' l’attivita' dopo un attentato effettuato dai partigiani ad un treno tedesco carico di munizioni. Nei pressi della Stazione, in direzione di Poggio alla Malva, si trovano due siti di grande interesse storico: uno e' la Necropoli etrusca di Prato del Rosello e l’altro e' un insediamento del Paleolitico Superiore,

Camminando per poche centinaia di metri dalla Stazione in direzione sud, parallelamente ai binari della ferrovia, si possono osservare la Stretta della Gonfolina e il Masso delle Fate: la prima delimita a sud – est la dorsale del Montalbano e l’Arno vi scorre incassato, essendo tuttora l’unica valvola di sfogo del fiume, e l’altro e' un grosso strato d'arenaria, su cui sono si trovano antiche incisioni. 596 - STAZIONE di CARMIGNANO


STAZIONE DI CARMIGNANO: VECCHIA INSEGNA DEL POLVERIFICIO NOBEL A breve distanza da Comeana, ma nel Comune di Signa, nella localita' che ora e' nota come Stazione di Carmignano, si trovano gli edifici dismessi di quella che era una grande fabbrica di dinamite, la Fabbrica di Esplosivi Nobel . Questo stabilimento avrebbe dato lavoro a centinaia di persone: entro' in attivita' nel 1912. Il luogo fu scelto perche' si trovava vicino alla ferrovia Firenze - Pisa (fu costruito un ponte ferroviario sopra l'Ombrone per collegare la fabbrica alla ferrovia), lontano da grandi citta', con a disposizione molta acqua per gli impianti e per la sicurezza antincendio (qui passa il torrente Ombrone e l'Arno e' vicinissimo). La fabbrica lavoro' a pieno ritmo fino al 1944, quando il giorno 11 giugno, gli impianti, occupati dai Tedeschi, furono gravemente danneggiati da un clamoroso sabotaggio compiuto dai partigiani che fecero saltare in aria otto convogli pieni di esplosivo fermi su un binario morto alla stazione di Carmignano. Quello fu l'inizio del declino: la fabbrica fu definitivamente chiusa negli anni Cinquanta del XX secolo. 1620 - FABBRICA di ESPLOSIVI NOBEL


PONTE ALL'ASSE A POGGIO A CAIANO Il Ponte all'Asse , che scavalca il torrente Ombrone, si trova nella parte nord della cittadina di Poggio a Caiano, lungo la Strada Regionale Fiorentina: trae il nome dal fatto che quando fu costruito alcuni secoli fa era composta da assi di legno. Quando fu costruita la Villa Medicea di Poggio a Caiano, la strada che collegava questo borgo a Firenze assunse grande rilevanza ed e' in questa logica che viene realizzato il Ponte all'Asse. Nei suoi pressi sorse anche un piccolo porto fluviale, utilizzato per abbreviare il trasporto della lana verso Prato, per collegare il magazzino della Magona granducale (ancora oggi visibile a Poggio a Caiano a breve distanza da Ponte all'Asse) e per il trasporto del ferro verso le ferriere della Montagna Pistoiese: naturalmente tutto questo quando la portata dell'Ombrone lo consentiva. 1619 - PONTE all'ASSE

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